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Orient XXI Les pays > «Pays du Levant»

Palestina

  • Nell'immagine, una giovane donna sorride mentre tiene un taccuino e una penna in mano. Indossa un maglione con un motivo geometrico. Sullo sfondo si può vedere una stanza con pareti decorate da vari quadri e fotografie. C'è un divano bianco e una sedia gialla, che aggiungono un tocco di colore all'ambiente. L'atmosfera è calda e accogliente. Malak Mattar. Il “soggetto imprevisto” che sfida la norma in Palestina Cecilia Dalla Negra · Febbraio 2022
  • L'immagine mostra un giovane uomo seduto su una panca di legno in un teatro. Il teatro ha un'illuminazione soffusa, con tende rosse che coprono le pareti e un palcoscenico visibile sullo sfondo. L'uomo indossa una giacca scura con un colletto di pelliccia. La sua espressione sembra seria e contemplativa mentre guarda verso l'esterno, evidenziando un'atmosfera di introspezione nel contesto di un luogo culturale. Le file di sedili vuoti suggeriscono un ambiente che sta aspettando un evento o una performance. Gli evasi di Jenin. Zakaria Zubeidi: «Ho creduto alla pace». Gwenaëlle Lenoir · Ottobre 2021
  • L'immagine mostra un muro lungo e imponente, eretto in un paesaggio desolato. La scena è in bianco e nero, il che le conferisce un'atmosfera drammatica. Il muro, costituito da grandi pannelli di cemento, si estende in modo curvilineo verso l'orizzonte, mentre il terreno attorno appare roccioso e poco curato. In lontananza, si intravede un cielo chiaro, con una nube che si staglia sullo sfondo, aggiungendo profondità all'immagine. L'assenza di colori enfatizza la severità e la rigidità della struttura, suggerendo un senso di divisione e separazione. B’Tselem. Un’apartheid “su tutto il territorio posto sotto l’autorità dello stato di Israele” B’Tselem · Giugno 2021
  • L'immagine mostra un ragazzo che sta in piedi di profilo, con un'espressione seria e pensierosa. Indossa una maglietta bianca e dei pantaloni chiari. Il suo viso appare segnato da segni di fango o polvere, il che suggerisce che potrebbe aver trascorso del tempo all'aperto o in un ambiente difficile. Dietro di lui, c'è un muro graffiato con disegni e segni, tra cui un cuore. L'atmosfera è in bianco e nero, conferendo un tono nostalgico e malinconico all'immagine. Raed Bawayah, l’occhio sensibile della Palestina Rita Sabah · Giugno 2021
  • L'immagine mostra un paesaggio di rovine in un'area collinare. Ci sono muri di pietra, molti dei quali sembrano in stato di abbandono e degrado. La vegetazione è presente, con erbacce e piante che crescono tra le pietre. La luce che filtra suggerisce un'atmosfera di tranquillità, ma anche di desolazione, evidenziando il contrasto tra la natura e i resti architettonici. Nel complesso, il luogo appare come un residuo di una civiltà passata, avvolto in un silenzio nostalgico. Israele e la Nakba. Dal riconoscimento alla negazione Eitan Bronstein Aparicio, Eleonore Merza Bronstein · Maggio 2021
  • L'immagine mostra un articolo del "The New York Times" con un titolo che affronta il tema degli sfratti a Gerusalemme, evidenziando il conflitto israelo-palestinese. Parti del testo originale sono state barrate e sostituite per sottolineare il cambiamento di terminologia e prospettiva. L'articolo sembra focalizzarsi sull'impatto degli sfratti sulle famiglie palestinesi in un quartiere conteso, richiamando l'attenzione su questioni di etnia e giustizia sociale. Palestina. Le parole per dirlo Cecilia Dalla Negra · Maggio 2021
  • L'immagine mostra un gruppo di persone riunite in un contesto festivo, probabilmente in un evento pubblico. I partecipanti stanno sventolando una bandiera, che sembra essere quella palestinese, e sono visibilmente entusiasti. Sullo sfondo, si può notare una struttura medievale, che suggerisce un'atmosfera di celebrazione. Le luci appese creano un'atmosfera suggestiva e notturna, mentre i volti delle persone esprimono gioia e partecipazione. Gerusalemme. La porta di Damasco, epicentro della rivolta palestinese Mahmoud Muna · Maggio 2021
  • Nell'immagine si vede un gruppo di uomini che camminano insieme all'aperto. Alcuni di loro indossano giacche di pelle e altri abiti formali. Alcuni uomini indossano mascherine, mentre altri no. Sembrano impegnati in una conversazione e uno di loro alza la mano in un gesto di saluto. Sullo sfondo si intravedono strutture architettoniche moderne e una pavimentazione in pietra. L'atmosfera sembra formale e organizzata. Elezioni in Palestina. Si torna a parlare di politica Samuel Forey · Aprile 2021
  • L'immagine sembra rappresentare una mappa di una regione desertica, con linee e contorni che delineano diverse località e vie di comunicazione. In particolare, sono visibili nomi di città come Hebron e Beersheba, suggerendo un'ubicazione nel Medio Oriente. La mappa è caratterizzata da toni scuri e sfumature che creano un effetto visivo interessante, dando un'idea di vastità e desolazione del paesaggio circostante. Palestina. Stupro di guerra, terra di memoria. Rébecca Devine · Aprile 2021
  • Nell'immagine si vede un'esplosione che solleva una grande nuvola di fumo grigio scuro sopra una città. Gli edifici della città sono visibili in primo piano, molti dei quali appaiono danneggiati o distrutti. La scena evoca un senso di devastazione e conflitto, con il cielo che si oscura a causa del fumo e dei detriti sollevati dall'esplosione. La decisione della corte penale internazionale per i crimini commessi in Palestina: un passo decisivo? François Dubuisson · Marzo 2021
  • L'immagine mostra un murale che ritrae una donna con un sorriso, indossando un kefiah e tenendo un'arma. Il murale è accompagnato dalla scritta "Leïla Khaled" e dalla frase "Don't forget the struggle", tradotta in arabo. L'opera è situata su una parete, probabilmente in un contesto urbano, e rappresenta un forte simbolo di resistenza e identità. La figura di Leïla Khaled è associata a movimenti di liberazione, in particolare nel contesto palestinese. L’8 Marzo e il movimento femminista palestinese Cecilia Dalla Negra · Marzo 2021
  • L'immagine mostra un edificio con una grande facciata di vetro riflettente. Sulla parte superiore dell'edificio è affisso uno striscione che dice "Welcome to Jerusalem, Guatemalan Embassy". Il contesto suggerisce che si tratta della sede dell'ambasciata del Guatemala a Gerusalemme. Si può notare il cielo blu sullo sfondo e alcune piante o alberi nella parte inferiore dell'immagine. La storia dimenticata dell’alleanza tra Israele e le dittature latino-americane Ramona Wadi · Marzo 2021
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