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Orient XXI Les pays > «Pays du Levant»

Palestina

  • Nell'immagine si vede un uomo seduto a una scrivania. Indossa una camicia blu e occhiali. È concentrato mentre lavora su un computer portatile. La scrivania è disordinata, con fogli, un mouse e altri oggetti sparsi. Sullo sfondo si intravede una libreria con libri. L'ambiente sembra luminoso e semplice. “Una scelta di coscienza”. Intervista a Bassam Bounenni Mattia Giampaolo · Febbraio 2024
  • L'immagine mostra due figure in un ambiente scenico. Una persona, vestita con abiti scuri e con capelli lunghi e intrecciati, tiene un microfono e un mazzetto di fiori. Accanto a lei c'è un personaggio mascherato, che indossa un costume piumato e una maschera con tratti insoliti. Il personaggio sembra sussurrare all'orecchio della persona, creando un'atmosfera di intimità o mistero. Sullo sfondo si possono vedere luci blu e decorazioni moderne, tipiche di uno spettacolo televisivo. Palestina. Se in Italia per parlarne serve “un alieno” Cecilia Dalla Negra · Febbraio 2024
  • L'immagine mostra una scena in un ambiente sanitario. Un giovane uomo, visibilmente ferito, è seduto su una sedia mentre una professionista sanitaria, vestita con una divisa blu e con guanti, sta medicando una sua ferita sul braccio. Il suo volto mostra preoccupazione, e l'atmosfera appare tesa. Sullo sfondo si possono vedere altre persone e attrezzature mediche, suggerendo un contesto di emergenza. Gaza. “Bambini amputati senza anestesia. Questa è la realtà”. Sarra Grira, Jean-François Corty · Febbraio 2024
  • L'immagine mostra un soldato che si trova in un terreno polveroso, mentre un carro armato si muove sullo sfondo. Il soldato sembra indicare qualcosa, con una postura che suggerisce una direzione o un comando. La scena è caratterizzata da una luce intensa, che crea un'atmosfera di tensione, e ci sono nuvole di polvere sollevate dal carro armato, contribuendo a un senso di movimento e caos. Sullo sfondo, si intravede una struttura, ma i dettagli non sono ben definiti a causa della luce e della polvere. Offensiva su Gaza. Prime crepe nel governo israeliano Sylvain Cypel · Febbraio 2024
  • L'immagine mostra un gruppo di persone in una manifestazione, molte delle quali tengono in mano cartelli con frasi di protesta. Una giovane donna al centro tiene un cartello che dice "La decolonizzazione non è una metafora". Sullo sfondo, ci sono altri cartelli con scritte come "Libertà per la Palestina" e "Sanzioni a Israele". I partecipanti sembrano esprimere il loro sostegno per la causa palestinese, mentre l'atmosfera è di attivismo e impegno sociale. Somdeep Sen. Decolonizzare la Palestina (e il nostro sguardo) Cecilia Dalla Negra · Febbraio 2024
  • L'immagine mostra un musicista che sta esibendosi su un palco. Indossa una maglietta con la scritta "FASHION WEEK" e una sciarpa a quadri. È concentrato mentre suona un dispositivo elettronico, probabilmente un sintetizzatore o una drum machine. Il palco è illuminato da luci colorate che creano un'atmosfera vivace e coinvolgente. Dietro di lui, si intravedono proiezioni visive che aggiungono dinamismo alla performance. Tunisi. Al Nawaat Festival, la parola d’ordine è resistenza Léonard Sompairac · Gennaio 2024
  • L'immagine rappresenta una giovane donna che tiene in mano uno smartphone, mentre dietro di lei si stagliano elementi naturali come foglie e piante, insieme a simboli di conflitto, come veicoli militari. L'atmosfera è caratterizzata da colori caldi e un contrasto tra la serenità della natura e la presenza inquietante di segnali di guerra. La giovane sembra interessata o concentrata sullo schermo del suo cellulare, suggerendo una connessione tra tecnologia e realtà sociale o politica. La “Generazione Z” e la Palestina. Come gli attivisti sui social media stanno cambiando il giornalismo per sempre Laura Cugusi · Gennaio 2024
  • L'immagine presenta una reinterpretazione della Statua della Libertà, caratterizzata da un design stilizzato e moderno. La figura mostra due volti: uno in verde, rappresentante la tradizionale statua, e uno in rosso, con tratti distintivi. Lo sfondo è di un rosso intenso, creando un contrasto forte con le tonalità della statua. L'illustrazione combina elementi di arte classica e contemporanea, evocando temi di libertà e identità. “Telk Qadeya”, l’inno di rottura con il mondo occidentale Sarra Grira · Gennaio 2024
  • L'immagine mostra una stanza d'ospedale in uno stato di trascuratezza. Si possono notare letti ospedalieri con lenzuola disordinate, attrezzature mediche sparse e un mobile con vari oggetti all'interno. Le pareti sono decorate con disegni infantili, ma l'ambiente appare comunque piuttosto disordinato. Un monitor è appeso al muro e ci sono altri strumenti medici, indicando che si tratta di un'area destinata alla cura dei pazienti. La luce naturale entra dalla finestra, creando un contrasto con l'aspetto poco curato della stanza. Neonati abbandonati in ospedale, un crimine israeliano nel silenzio mediatico Meriem Laribi · Gennaio 2024
  • L'immagine mostra un gruppo di soldati in un ambiente urbano. Sono vestiti con uniformi militari e indossano elmetti. Due soldati sono in piedi vicino a un blocco stradale giallo con un segnale di fermo e il gesto di "stop". Nel gruppo, uno dei soldati sta puntando un'arma in direzione non visibile. Il contesto sembra suggerire un'operazione di sicurezza o un controllo di accesso. Sullo sfondo, ci sono strutture edilizie e segni di una zona di conflitto. In Cisgiordania, l’apartheid israeliano sta distruggendo la vita dei palestinesi Mehdi Belmecheri-Rozental · Gennaio 2024
  • L'immagine mostra un gruppo di persone in piedi che sembrano partecipare a un momento di preghiera o riflessione. In primo piano, un uomo indossa un giubbotto con la scritta "PRESS" ed ha una fasciatura su un braccio. Gli altri membri del gruppo, che indossano abbigliamento simile, appare coinvolti nell'atto di pregare, con le mani sollevate. L'atmosfera sembra essere solenne e carica di emotività. Gaza. La “scorta mediatica” di un genocidio Alain Gresh, Sarra Grira · Gennaio 2024
  • L'immagine mostra un evento festivo e affollato in un grande spazio, con una decorazione vibrante e luci colorate. Al centro, c'è una grande menorah, simbolo della tradizione ebraica, e una persona in cima a una scala che sembra essere coinvolta nella cerimonia di accensione. Il pubblico è composto da diverse persone in abiti tradizionali e moderni, tutte rivolte verso il palco. Il soffitto è riflettente, amplificando l'atmosfera festiva, mentre sullo sfondo si possono notare schermi luminosi e decorazioni artistiche. L'intera scena trasmette un senso di celebrazione e comunità. Gli Accordi di Abramo, espressione di un’alleanza religiosa fondamentalista Hicham Alaoui · Gennaio 2024
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